ESERCIZI PER MIGLIORARE IL PALLEGGIO

Uno dei fondamentali della pallacanestro è il palleggio, questo fondamentale deve essere curato fin dal minibasket senza poi dimenticarlo nel basket. Andremo ora a vedere alcuni esercizi statici per poter migliorare questo fondamentale e poi alcuni esercizi dinamici.
Il primo esercizio che vediamo consiste nel miglioramento del controllo di palla.

Due coni davanti al giocatore con palla che effettua un otto in palleggio per tre volte usando solo la mano destra, poi fa la stessa cosa usando solo la mano sinistra. Pian piano che poi il giocatore acquista sicurezza potrà aumentare la velocità di esecuzione dell’esercizio.

Il secondo esercizio vede sempre l’uso dei due coni ma in maniera differente: il giocatore con palla è davanti ai due coni, mentre palleggia con la mano destra con la sinistra tocca il cono per 3 secondi, questo permette al giocatore di abituarsi a palleggiare proteggendo la palla; dopo aver toccato il cono per 3 secondi il giocatore effettua un cambio di mano a scelta (frontale, sotto le gambe, dietro la schiena) e continuerà a palleggiare con la mano sinistra mentre con la destra tocca il cono. Si può effettuare questo esercizio per un tempo determinato (30 secondi, 1 minuto ecc) o per un numero di volte (ad esempio 6 volte, dove il tocco del cono per 3 secondi viene contato come una volta per 6 tocchi totali)

Il terzo esercizio che vediamo è un esercizio di zig-zag tra i coni ma senza tirare. La posizione dei coni non è equidistante ma alcuni sono più vicini ed altri più lontani (come possiamo vedere in FIG.2) per far sì che i ragazzi debbano vedere le distanze tra i coni e eseguire i palleggi necessari per raggiungere il cono e superarlo con un cambio di mano che può essere frontale, sotto le gambe o dietro la schiena (a scelta del coach anche mixando i cambi di mano) per non permettere ai giocatori di eseguire l’esercizio in modo automatico. Una volta superato l’ultimo cono si raggiunge la linea laterale toccandola in palleggio e poi si esegue un cambio di senso tornando indietro con uno sprint in palleggio per poi arrestarsi sulla linea laterale ed effettuare un passaggio consegnato al compagno che è in fila.

Andiamo a vedere ora un altro esercizio che inserisce anche una situazione di tiro. L’esercizio si svolge tutto palleggiando con la mano destra (poi si effettuerà lo stesso esercizio con la mano sinistra). Il giocatore 1 parte in palleggio con la mano destra fino ad arrivare al secondo cono e tocca il cono con la mano sinistra poi sempre palleggiando con la mano destra torna indietro fino al primo cono e lo tocca con la mano sinistra, poi va in palleggio fino al terzo cono (due coni avanti) e torna indietro al secondo cono (un cono indietro) e così via, quando poi tocca l’ultimo cono torna indietro al penultimo, lo tocca e cambia velocità andando a tirare in terzo tempo (si possono poi variare le soluzioni di tiro) come possiamo vedere in FIG.3.

Il quinto esercizio che andiamo a vedere è un altro esercizio che prevede una conclusione di tiro in terzo tempo (poi si può scegliere di variare la soluzione di tiro). L’esercizio si svolge come possiamo vedere in FIG.4: 1 parte dal post alto e va in palleggio con la mano destra verso il cono, lo tocca con la mano sinistra poi effettua un cambio di mano frontale (poi variare il cambio di mano facendolo sotto le gambe e poi dietro la schiena) e va verso il secondo cono palleggiando quindi con la mano sinistra, arrivato al cono lo tocca con la destra effettua il cambio di mano e va verso il terzo cono e così via fino ad arrivare all’ultimo, dopo il cambio di mano effettua un cambio di velocità e va a tirare

Il sesto ed ultimo esercizio è simile al precedente: dopo il tocco del cono il giocatore effettua due palleggi indietro e poi cambia di mano frontalmente (poi si può variare il cambio di mano)  e velocità e va verso il cono successivo e così via fino all’ultimo cono per poi effettuare ancora due palleggi indietro, cambiare mano e velocità e poi andare a concludere in terzo tempo (poi si può scegliere di variare la situazione di tiro) come possiamo vedere in FIG.5.